Editoriale
Claudio Romano
La divulgazione della ricerca scientifica avviene per mezzo della pubblicazione in riviste scientifiche. Il valore dei ricercatori, sin da quando sono studenti “graduate” (2° livello), si misura oltre che per la loro destrezza in laboratorio e cultura anche per la quantità e qualità delle loro pubblicazioni. Oggi si assiste ad un eccesso di informazioni e pubblicazioni e ciòè un problema reale per i clinici, i manager e i ricercatori. È opportuno ricercare metodi capaci di ridurre il volume della letteratura (risorse, abilità, tecnologie). In generale l’80% di quello che ci serve si trova nel 20% della letteratura totale e non avremo mai bisogno del resto. In numerose circostanze negli studi pubblicati si possono riscontrare imprecisioni e minimi errori, o sono troppo lontani dalla realtà (effetto “Ivory Tower”) e quindi non applicabili nella pratica clinica.