Endoscopy Learning Library
The alternative choice for enteral nutrition: percutaneous endoscopic gastrostomy and percutaneous endoscopic gastrojejunostomy (PEG and PEGJ) in paediatric age
Pietro Betalli, Mara Colusso, Maurizio Cheli
1USC di Chirurgia Pediatrica, Azienda Opsedaliera Papa Giovanni XXIII, Bergamo
La nutrizione enterale rispetto a quella parenterale è un metodo di alimentazione pratico e facile per tutti quei pazienti che presentano l’apparato gastro-intestinale integro ma che sono incapaci di alimentarsi per via orale. È una pratica sicura, economica e ben tollerata dai pazienti. La maniera più semplice per attuare una NE è rappresentata dall’utilizzo di un sondino naso-gastrico (SNG). Il SNG è scarsamente accettato dai pazienti di età pediatrica ed è utile solo in caso di patologie che necessitano di un supporto nutrizionale di breve durata (< 3 mesi). Periodi superiori facilitano l’insorgenza di complicanze che ne sconsigliano la permanenza; per permettere alle sostanze nutritive di raggiungere comunque il tratto digerente, il confezionamento di una gastrostomia rappresenta una valida e indispensabile alternativa al sondino naso-gastrico. La gastrostomia può essere definita come la creazione di un tragitto fistoloso che mette in comunicazione lo stomaco con la parete addominale in modo da ottenere un accesso diretto al lume gastrico permettendo la somministrazione dei nutrienti alimentari direttamente in stomaco. M.W.L. Gauderer alla fine degli anni settanta, osservò come pazienti pediatrici affetti da gravi patologie (neurolesi) sottoposti ad intervento di gastrostomia chirurgica, fossero più predisposti a sviluppare complicazioni post operatorie gravi. Nel 1980 ideò e applicò in collaborazione con J.L. Ponsky la prima PEG. Nel corso degli anni questa metodica ha subito numerose modifiche che ne hanno facilitato l’utilizzo, rendendo più raro il ricorso alla tecnica chirurgica.