Clinical Systematic Review
Vaccinations in inflammatory bowel disease
Giovanni Mazzola, Lucia Adamoli, Marcello Trizzino, Antonio Cascio
1Vaccinations in inflammatory bowel disease
Le malattie infiammatorie intestinali (IBD) sono caratterizzate da un processo infiammatorio cronico del tratto gastrointestinale la cui patogenesi è tuttora sconosciuta. In letteratura sono descritte più di 140 varianti genetiche come NOD2 e interleuchina 23 R. Tali varianti, insieme ai fattori ambientali, determinano alterazione dell’immunità mucosale, che può causare infiammazione o fibrosi. Oltre ad avere un’immunità congenita subottimale, il sistema immune del paziente con IBD può essere ulteriormente indebolito dai farmaci utilizzati per la cura della malattia. La stragrande maggioranza dei bambini e degli adulti con IBD potrebbe avere la necessità di assumere una terapia immunosoppressiva; questi potenti farmaci aiutano a controllare l’attività della malattia, ma d’altra parte determinano un incrementato rischio di riattivazione di infezioni opportunistiche o di nuove infezioni, come nel caso del citomegalovirus, dell’Epstein-Barr virus (EBV), dell’epatite B (HBV) nelle sue forme latenti o occulte, della varicella e dell’istoplasmosi. Alcuni studi hanno riportato una maggiore prevalenza di displasia cervicale, correlata a papillomavirus (HPV) nelle donne con IBD rispetto alla popolazione di controllo. Inoltre i pazienti con IBD hanno un rischio maggiore di contrarre polmoniti batteriche, dovuto all’assunzione di terapia steroidea, tiopurine e farmaci biologici.