Infografica
Cari Lettori, è sempre un piacere poter condividere con voi l’ottimo lavoro svolto dai nostri autori e le novità più recenti relative alle nostre specialità. Come dice Umberto Eco, infatti, chi legge vive più vite e chi non legge vive solo la sua vita. Questo vale di fatto anche per la lettura scientifica: sapere dove si concentra l’attenzione della comunità scientifica ed essere in contatto con essa ci aiuta ad allargare i nostri orizzonti, a vedere con uno sguardo nuovo l’attività quotidiana e a far nascere nuove idee e nuove possibilità. E’ interessante notare come, facendo un giro informale sui quotidiani a caccia di notizie dal mondo, si oscilla dall’entusiasmo più avveniristico alla descrizione di paure ed eventi che sembrano usciti dalle pieghe di un medioevo non troppo lontano: è cosi che su una pagina leggi del trapianto di arti, della rivoluzione della medicina di precisione, dei mini organi in provetta e della intelligenza artificiale ma sulla pagina successiva puoi leggere delle controversie sui vaccini con dei toni, degli argomenti e delle modalità che non sono assolutamente diverse da quelle contenute nel rapporto dei primi dell’Ottocento quando il dottor Luigi Sacco ha dovuto difendere la neonata vaccinazione antivaiolosa dalle frecciate e dagli insulti dei “maligni e dei nemici dell’umanità”. E’ indubbio, dunque, che siamo orientati verso un futuro logaritmico in cui una scoperta ne richiama un’altra alla velocità della luce ma è anche vero che l’uomo con la sua psiche e la sua emotività corre a una velocità minore di quello della scienza e per adeguarsi ha bisogno di tempo, di conoscenza e di dialogo. E’ proprio in questa prospettiva, allora, che rivedere e meditare la storia scientifica vissuta ci aiuta ad avere maggiori risposte sul futuro verso cui siamo incamminati. D’altra parte lo scienziato è sempre orientato alla costruzione e, come l’artista, vede sempre il bello in quello che fa per cui anche un risultato negativo è solo un fatto di cui avvantaggiarsi e da cui prendere spunto. Questo va sempre a nostro favore: l’insuccesso è solo un passaggio temporaneo nel processo di conoscenza.
Questo intreccio di passato e futuro è ben composto nel nostro nuovo numero. La dottoressa Verduci ci riassume le conoscenze più attuali sulle formule a base di soia nella nutrizione pediatrica mentre la dottoressa Di Dato ci porta con semplicità e mirabile perizia a riscoprire una patologia antichissima come la intolleranza ereditaria al fruttosio: argomenti vecchi e nuovi ma su cui ancora si discute e si impara. Il dottor Sciveres ci guida nella storia delle epatiti autoimmuni dall’utilizzo dei primi immunosoppressori negli anni ‘70 al progressivo sviluppo di nuove entità nosologiche ricordandoci che la pediatria in questo campo è riuscita a fornire un tassello unico e irripetibile. Completano il contributo epatologico il dottor Indolfi e la dottoressa Bartolini con la loro splendida disamina delle epatopatie correlate alle malattie infiammatorie croniche intestinali e il duo Di Giorgio/Mandato con una elegantissima revisione sistematica sulla insufficienza epatica acuta in età pediatrica. Che la gastroenterologia e la medicina in generale imparano da sé stesse e sfruttano il succo di un capitolo fino all’ultima goccia ce lo raccontano il dottor Rossetti e il dottor Oliva descrivendo l’avventura dei trial sui più recenti immunosoppressori applicati al trattamento di disturbi meno frequentati quali quelli eosinofilici classicamente gestiti con terapie steroidee e dietetiche. Non poteva mancare un attualissimo caso clinico (la dottoressa Greco ci fa riflettere su come storia e attualità possano andare a braccetto a dispetto delle chiacchiere) e uno spaccato di aggiornamento offerto dalla dottoressa Mandile che ci illustra le ultimissime sulla celiachia. Se pochi di noi ricordano una lezione universitaria su un recente protagonista di gossip scientifico come il recettore farnesoide è normale: questo sconosciuto, che ha fatto ingresso nel nostro immaginario nel 1995 quando Forman e collaboratori lo descrissero per la prima volta, ha in realtà ricevuto un discreto successo negli ultimi tempi per cui abbiamo voluto chiedere alle dottoresse Panera e Alisi qualche ghiotta curiosità in più sulla sua vita pubblica e privata. Speriamo di averVi fatto ancora una volta cosa gradita fermando queste acquisizioni sulla carta e sullo schermo e se “la storia siamo noi” – come dice qualcuno – ricordare il passato per capire il presente e anticipare il futuro è il nostro personale e conclusivo suggerimento!
ULTIMO FASCICOLO
Fascicolo 4, 2020
Scuola Multimediale SIGENP

Corso SIGENP di Nutrizione, Gastroenterologia ed Epatologia per il Pediatra
RAZIONALE DEL CORSO FAD
Le discipline di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica (GENP) rappresentano complessivamente un’area di grande interesse pratico, che comprende molte delle più comuni patologie pediatriche, ma anche di elevata specializzazione, come testimonia l’impressionante sviluppo di tecniche diagnostiche e terapeutiche di tipo strumentale. Gli argomenti di GENP presentano inoltre numerosi motivi di attualità per il Pediatra pratico poiché coinvolgono spesso tematiche in rapida evoluzione scientifica quali la nutrizione del bambino sano e malato.
OBIETTIVO DEL CORSO FAD
Fornire un aggiornamento basato sulle evidenze scientifiche recenti su tematiche GENP di largo interesse pratico per il Pediatra generalista e per il Medico in formazione pediatrica.
QUOTE DI ISCRIZIONE
NON Socio SIGENP: € 220,00 IVA inclusa
Studente/Specializzando: € 60,00 IVA inclusa
Socio SIGENP: € 187,00 IVA inclusa